La più importante riserva geologica tutelata in Europa offre luoghi unici da ammirare: siti geologici, fossili, paesaggi dagli strati corrugati e fratturati.
Creata con un decreto nel 1984, la Riserva naturale nazionale geologica di Haute-Provence si estende su un territorio di ben 230.000 ha, e comprende 59 comuni situati tra le Alpes de Haute Provence e il Var.
Essa è gestita dal 2014 dal Dipartimento delle Alpes de Haute Provence, a chi sono stati affidati tre tipi di missione: la conservazione del patrimonio geologico, la sensibilizzazione del pubblico e la garanzia dell’aumento delle conoscenze di questo patrimonio geologico.
Alcuni siti geologici di eccezione
Tra i geotopi/geositi messi in valore, possiamo citare la lastra di ammoniti degli Isnards a Digne-les-Bains, i siti fossiliferi di ittiosauri de La Robine-sur-Galabre o il sito di sirenidi del vallone di Tabori a Taulanne.
La lastra di ammoniti di Digne-les-Bains
La sua fama supera le frontiere della regione di Digne, poiché anche i giapponesi si sono interessati a lei: a Kamaishi un museo conserva una copia della lastra.
Si possono contare su 320 m² oltre 1550 ammoniti. Questi ammoniti sono di una misura grande e le più grosse hanno un diametro di 70 cm. Il loro nome scientifico è Coroniceras multicostatum, specie che permette di datare la lastra a circa 200 milioni di anni fa (giurassico inferiore).
Le conchiglie di queste ammoniti si sono accumulate su un antico fondale marino. Sono state ricoperte da sedimenti di grande spessore Questi antichi depositi melmosi e i resti di conchiglie si sono, nel corso dei milioni di anni, trasformati in roccia e in fossili.
Durante l’era terziaria la regione conosce uno stravolgimento con il sollevamento della crosta terrestre e la creazione della catena alpina. E così che la lastra si trova adesso a oltre 600 m di altitudine con una pendenza di 60°.
L’ittiosauro di La Robine-sur-Galabre
L’ittiosauro era uno dei fossili più impressionanti. Il suo nome viene dal greco ikhthus, che significa pesce, e sauros, che significa lucertola, perché somiglia a un pesce ma appartiene all’ordine dei rettili.
La forma del corpo, molto idrodinamica, ricorda quella di uno squalo o di un delfino. I quattro arti trasformati in palette natatorie, la pinna dorsale e la coda bilobata gli garantivano una grande velocità negli spostamenti. La respirazione polmonare lo obbligava a risalire a galla per riprendere regolarmente aria.
Gli ittiosauri sono scomparsi verso la fine dell’era secondaria, circa 90 milioni di anni fa, prima dell’estinzione di tutti i grandi rettili avvenuta 65 milioni di anni fa. Forse, sono stati sostituiti dai mosasauridi, ancora dei grandi predatori marini.
L’ittiosauro de La Robine ha circa 185 milioni di anni. Dopo la sua morte, è stato ricoperto da un fango carico d’acqua e da un velo batterico che ne ha protetto lo scheletro. In seguito questo fango si è caricato di roccia e lo scheletro fossilizzato prigioniero della ganga rocciosa è stato conservato.
Corsa di l’ittiosauro di La Robine-sur-Galabre: www.rando-alpes-haute-provence.fr/ichtyosaure/
I sirenidi del vallone di Tabori, vicino a Castellane
La visita ai Sirenidi ti permette di scoprire un luogo unico al mondo. Potrai osservare ossa conservate sul posto, che hanno 40 milioni di anni.
Una piccola passeggiata familiare di 4 km andata e ritorno, che comincia al parcheggio del Col des Lèques, a 8 km da Castellane andando verso Digne-les-Bains, e che ti condurrà al sito geologico dove vedrai i resti fossilizzati dei sirenidi, antenati dei dugonghi e dei lamantini.
Se i sirenidi del vallone di Tabori, che hanno vissuto nel mare, si trovano attualmente a quasi 1000 m di altitudine, non è perché il livello dell’acqua si è abbassato brutalmente.
I sedimenti accumulati in fondo al mare durante milioni di anni si sono ritrovati alla verticale e in altitudine quando le Alpi si sono sollevate.
Corsa di sirenidi: www.rando-alpes-haute-provence.fr/site-des-sireniens-mammiferes-marins-fossiles/
Casa natura e patrimonio a Castellane: www.maison-nature-patrimoines.com
Riserva naturale nazionale geologica di Haute-Provence: www.mondepartement04.fr – www.reserves-naturelles.org