Il viaggiatore che arriva al colle di Maure venendo da Digne-les-Bains, scorge all’improvviso dinanzi a sé la ridente valle della regione di Seyne, la Vallée de la Blanche. Addossata alla collina della Robine, ecco che appare Seyne-les-Alpes, sormontata dal Forte Vauban e dalla « Grande tour » (grande torre).
Possiamo facilmente immaginare le prime capanne degli Edenats costruite sul fianco della stessa collina, poiché Seyne-les-Alpes si chiamava una volta Sedena e diverse popolazioni galliche vivevano in questa valle.
Durante il regno dell’imperatore Augusto, i romani imposero la loro civiltà. Il X secolo fu un’epoca di povertà. Alcuni monaci dissodarono la terra, mettendola così in valore dopo che essa era stata devastata dalle invasioni e fondarono un convento a Chardavon.
Nel XII secolo venne edificata la chiesa di Notre Dame de Nazareth, monumento imponente a forma di croce latina, di stile romanico anche se intrisa del principio ogivale. Essa è classificata « Monument historique »(monumento storico) dal 1842.
Nel 1338, Seyne-les-Alpes, che appartiene allora al conte di Provenza, diventa citta di frontiera per la prossima vicinanza della Savoia. Difatti, le vicine Barcelonnette e la Valle dell’Ubaye sono sotto il dominio del duca di Savoia. Il confine è costituito dalla catena della Blanche. Seyne-les-Alpes possiede per defendersi la « Grande tour » isolata sulla collina e le fortificazioni che circondano la città con la Porta di Provenza e la Porta di Savoia come uniche vie d’accesso.
Numerose incursioni da una parte e dall’altra del confine, provocarono saccheggi e rischieste di riscatti. Nel 1483 la Provenza è annessa al regno di Francia, periodo di calma relativa che sarà seguito dal tristemente celebre periodo delle « Guerre di religione ». Dopo aspre lotte e incendi devastanti, Seyne-les-Alpes diventa una piazzaforte concessa ai protestanti, la stessa sorte che toccò a Mérindol in Provenza oppure a La Rochelle.
Nel 1691, Vauban, ubbidendo agli ordini di Luigi XIV, decide di fare rinforzare le fortificazioni di Seyne-les-Alpes, che continuava ad essere una città di frontiera, . Ordina quindi la costruzione di nuove mura di cinta puntellate da bastioni. Il Forte si aggiungerà all’insieme e la « Grande tour » vi sarà compresa. I lavori saranno rapidamente attuati sotto gli ordini degli ingegneri Niquet e Richerand.
Seyne-les-AlpesPasseggiando nel borgo di Seyne-les-Alpes, scoprirete oltre la grande chiesa, le fortificazioni, il Forte Vauban, la « Grande tour », le antiche vie con le porte datate e case a colombage (a intelaiatura lignea tamponata), la piazza del Couvent e altri edifici religiosi.
Al giorno d’oggi, Seyne-les-Alpes ha una doppia vocazione agricola e turistica. La tradizione dell’allevamento, la vicinanza di tre stazioni di sport invernali e del lago di Serre-Ponçon, contribuiscono al dinamismo di questo borgo di montagna classificato « Station verte de vacances et village de neige » (stazione verde per le vacanze e villaggio di neve) .
Curiosità architettoniche e naturali
- Chiesa Notre-Dame de Nazareth (XIII secolo) interno rifatto nel 1988;
- « Grande tour » (XII secolo);
- Cittadella Vauban (XVII secolo);
- Bastione dei Penitenti (XVII secolo);
- Chiesa dei Dominicani (XVII secolo);
Manifestaziones
- Concours mulassier (concorso mulattiero), secondo sabato del mese di agosto;
- Fiera dei cavalli e dei bovini, secondo sabato di ottobre;
- Fiere artigianali;
- Ecomuseo;
- Mostre e proiezione di diapositive nella cittadella
Artigianato e prodotti locali
- Ceramica;
- Formaggio;
- Miele;
- Carne di animali locali
Ufficio del turismo : www.blancheserreponcon-tourisme.com
Alcune idee per le escursioni :
Cabane des Mulets – Tour de Tourtourel : www.rando-alpes-haute-provence.fr/cabane-des-mulets-tour-de-tourtourel/
Lacs du Col Bas et batterie de Dormillouse : www.rando-alpes-haute-provence.fr/lacs-du-col-bas-et-batterie-de-dormillouse/