Andy Goldsworthy è nato nel 1956 in Inghilterra. Artista di fama internazionale, le sue opere sono inserite nelle collezioni della maggior parte dei grandi musei internazionali di arte contemporanea.
E l’erede della pratica del Land Art. La natura è la protagonista principale del suo lavoro, sia nella scelta dei materiali con cui lavorare (pietra, neve, foglie, fiori…) sia nell’accettare la peculiarità effimera delle opere realizzate.
Le sue opere non potrebbero tuttavia essere ridotte alla sola “natura” dei materiali impiegati e ai processi naturali che le attraversano.
Andy Goldsworthy a Digne-les-Bains
«Il mio lavoro è talmente radicato sul posto, che non si potrebbe separarlo dal luogo in cui è stato elaborato: il lavoro è il luogo». Prendere in considerazione la “natura del luogo”, implica di prenderne in considerazione la storia.
«Lo strato del tempo geologico, quello del tempo umano, quello del tempo naturale» rappresentano altrettante chiavi per comprendere le opere che Andy Goldsworthy ha realizzato specificamente per il territorio della provincia di Digne, nei dintorni di Digne-les-Bains.
Nonostante sia stato invitato a creare le sue opere dappertutto nel mondo, Andy Goldsworthy si è affezionato al territorio di Dignes, che è ormai il suo «laboratorio del Sud».
Refuge d’Art (rifugio d’arte)
Non si tratta di un progetto qualunque, Refuge d’Art occupa un posto di primissimo piano nella sua opera: «È un progetto per la vita, ragione per cui non sono convinto che sia giusto dire «realizzeremo tante case». Sarà la mia opera più importante, ma rimarrà sempre incompiuta».
Dal 1995, tre Sentinelle e sette Rifugi hanno potuto essere realizzati; ne seguiranno altri che possono combinare in modo singolare l’arte contemporanea (Land Art), il trekking e la tutela del patrimonio rurale.