Ubicata su uno sperone roccioso in un’ansa del fiume Var, Entrevaux, Porta di Francia sulla frontiera del sud est, è fiera del suo ricco e tumultuoso passato due volte millenario.
Alcuni anni prima dell’era cristiana, viene fondata la città di Glanate, situata a poca distanza più in basso del borgo attuale.
Sian dall’inizio della cristianizzazione nel V secolo, vi venne creata una diocesi che esistette fino alla rivoluzione francese.
Ne rimangono il coro di una cattedrale romanica del XII secolo e degli edifici episcopali del XVIII secolo. La città venne allora chiamata Glandevès. Le numerose razzie durante il Medioevo condussero la popolazione a migrare verso l’attuale sito più facile da difendere e da fortificare. Situato alla confluenza di due valli Entrevaux é sorto così, con una roccaforte che lo proteggeva.
I baroni di Glandevès avrebbero legato il destino di Entrevaux a quello della Provenza. Entrevaux entrava allora nella storia militare che si terminerà cinque secoli più tardi quando il contado di Nizza sarà annesso alla Francia nel 1860. Nel XVI secolo, nel 1536, Carlo Quinto, re di Spagna e imperatore d’Austria, attaccò il re di Francia Francesco I, con un’armata che ha invaso la Provenza.
Entrevaux assiedata fu invasa. Gli abitanti liberarono la cittadina con la sola forza del loro coraggio e si dichiararono sudditi del re di Francia, che con riconoscenza, ne fece una cittadina reale franca con privilegi e esenzioni di tasse sino alla rivoluzione francese del 1789.
Nel XVII secolo, durante il regno guerriero di Luigi XIV, Vauban ingegnere militare e maresciallo di Francia, riorganizza le fortificazioni e le crea una fama di città inespugnabile. Nel 1704, durante la guerra di successione spagnola, la fortezza resistette vittoriosa agli assalti delle truppe del duca di Savoia alleato dell’imperatore di Austria.
Durante la Grande Guerra (1914-1918), la citadella funse da prigione disiplinare per gli ufficiali tedeschi.. Il tumulto dei cannoni tace da molto tempo, ma la città ha conservato intatto il suo carattere autentico.
EntrevauxLa Storia ha lasciato in eredità a Entrevaux, case strette e alte, piazze e fontane, génoises (fregi provenzali) a tripla fila di tegole e balconi, viottoli tortuosi e scalinate non pratiche; caserme e garitte di vedetta, ponte e torri, corpi di guardia e feritoie, botteghe e negozi, una cattedrale dalle sontuose ante di noce scolpito, testimonianze della vita attiva dei tempi passati che fanno sognare e accendono la fantasia.
In mezzo a uliveti a terrazza, incastonato di pietra calcarea lucidata dal passare dei secoli, sotto un cielo azzurro, Entrevaux luogo di storia e di fascino, è un posto privilegiato per il turismo, una tappa della storia di Francia.
Curiosità architettoniche (classificate per la maggior parte come monumenti storici)
- Cattedrale di architettura gotica, con coro barocco, organo di Eustachio, ricca collezione di quadri del XVII secolo, busto reliquiario in rame argentato di San Giovanni Battista del XVIII secolo, la cittadella che si può scoprire percorrendo la « calade », via acciottolata (una mezz’ora per salire, solo accesso pedonale);
- Bastioni, cammino di ronda, ponte levatoio, fortini, porte antiche, botteghe medievali, fontane, antico palazzo episcopale, frantoi e mulini, cappella di San Giovanni Battista ;
- Museo della moto, museo della polveriera (ricca storia militare locale), « Mémoire du temps passé » (Memoria del tempo passato).
Manifestaziones
- Pellegrinaggio al « Désert » (due giorni) per la festa di San Giovanni Battista al solstizio d’estate (12 km a piedi) con la Confrérie des Saint-Jeannistes portatori di alabarde e spuntoni;
- Diverse attività organizzate lungo tutto l’anno (concerti, animazioni artistiche, mostre, ecc.)
Ufficio del turismo di Entrevaux : tourisme-entrevaux.fr
Idée de randonnée : Citadelle et oliveraies d’Entrevaux : www.rando-alpes-haute-provence.fr/citadelle-et-oliveraies-dentrevaux/